Variazione della planimetria Catastale a Roma
Tempo di consegna: 5 giorni lavorativi dal sopralluogo.
Lavoriamo su tutta Roma e provincia, il servizio è garantito dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 18:00. Le richieste effettuate dopo l’orario stabilito verranno trattate il primo giorno utile lavorativo. Per solleciti o chiarimenti chiamare lo 06.50651016.
Prezzo: € 250,00 (i.v.a. e tributi Agenzia Entrate esclusi 50,00 €)
Metodo di pagamento: Con tutte le carte, Bonifico Bancario o pagamento in contanti.
Planimetria Catastale al Catasto di Roma
Tempo di consegna: Dipende dalla mole di richieste che abbiamo da trattare, può variare da appena 15 minuti a un’ora dalla richiesta. Il Servizio è garantito dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 18:00. Le richieste effettuate dopo l’orario stabilito verranno trattate il primo giorno utile lavorativo. Per solleciti o chiarimenti chiamare lo 06.50651016.
Prezzo: € 8,00 (i.v.a. inclusa)
Metodo di pagamento: Con tutte le carte o Bonifico Bancario.
Visura Catastale al Catasto di Roma
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Prezzo: € 6,00 (i.v.a. inclusa)
Metodo di pagamento: Con tutte le carte o Bonifico Bancario.
Estratto di mappa al catasto terreni – al Catasto di Roma
Tempo di consegna: Dipende dalla mole di richieste che abbiamo da trattare, può variare da appena 15 minuti a un’ora dalla richiesta. Il Servizio è garantito dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 18:00. Le richieste effettuate dopo l’orario stabilito verranno trattate il primo giorno utile lavorativo. Per solleciti o chiarimenti chiamare lo 06.50651016.
Prezzo: € 6,00 (i.v.a. inclusa)
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Le pratiche catastali a Roma che cercavi
- Planimetria Catastale € 8,00
- Visura Catastale € 6,00
- Estratto di Mappa al Catasto Terreni € 6,00
- Visure Ipotecarie OnLine Conservatoria Registri Immobiliari € 16,00
- Visura Nota Trascrizione OnLine € 12,00
Altri servizi aggiuntivi:
- Calcolo Superficie Utile e Superficie Commerciale € 16,00
- Calcolo Valore Immobile Online € 78,07 + iva
Servizi per problematiche catastali:
- Istanza di rettifica catastale € 100,00
- Procedura Doc.fa per accatastamento e aggiornamento della planimetria catastale a partire da € 250,00 (Prezzo da concordare a seconda della complessità dell’intervento)
- Voltura Catastale a partire da € 100,00
Che cos’è l’ufficio Catastale di Roma?
Il catasto a Roma è l’insieme dei documenti, delle mappe e delle
planimetrie inerenti i beni immobili o
terreni; in altre parole si tratta di una sorta di inventario che contiene le informazioni circa i beni immobili, i possessori, i luoghi di confine e le rendite che saranno soggette a tassazione in quanto lo scopo principale del
catasto è quello fiscale. Le altre funzioni secondarie del
catasto derivano dalla consultazione dei registri catastali dove si possono rilevare gli l’accertamento della proprietà.
Con il termine catasto, si fa riferimento all’inventario generale di tutti i beni immobili situati in uno Stato ed è redatto al fine di individuare la proprietà dei beni e di determinare la base imponibile per l’applicazione delle imposte fondiarie.
Il catasto ha valore geometrico e particellare e non probatorio, cioè non è un documento
Dove si trova il catasto a Roma?
La sede centrale del Catasto di Roma è in: VIA RAFFAELE COSTI N 58 – 60
Telefono: 06.72402598 Fax: 06.72402222 E-mail: up_roma@agenziaebtrate.it
PEC: up_roma1@pce.agenziaterritorio.it
Direzione: Luigi Del Monaco
URP Orario di apertura: dal lunedì al venerdì ore 08.00 – 12.30 Tel. 06.72402603
E-mail: up_roma_urp_roma@agenziaentrate.it
IL CATASTO TERRENI
Il catasto è un sistema per la determinazione del reddito dei fondi, esprime il fondamento della determinazione del reddito medio ordinario, medio in riferimento ad un determinato numero di anni ed è ordinario in riferimento alla destinazione del terreno.
L’unità di misura del catasto dei terreni è la c.d. particella catastale, cioè una porzione di terreno situata in uno stesso comune a appartenente allo stesso possessore;
CATASTO FABBRICATI
Dal 1962 è entrato in vigore il N.C.E.U. (nuovo catasto edilizio urbano) che ha lo scopo di determinare la rendita media ordinaria. L’unità di misura per la destinazione residenziale ad oggi è il vano catastale
I dati o gli identificativi catastali sono determinanti per individuare un determinato immobile in un dato Comune e sono: Per un appartamento il foglio, la particella ed il subalterno, mente per un terreno solo foglio e particella
QUALI SONO I SERVIZI CATASTALI PIU’ DIFFUSI E QUANDO SONO NECESSARI?
- La voltura catastale è una procedura necessaria a seguito di compravendite immobiliari o successioni o qualsiasi altro atto che va a variare la proprietà o le quote tra i diversi intestatari;
- Variazione Catastale a Roma (ACCATASTAMENTO) a seguito di qualsiasi intervento urbanistico mediante la presentazione di una comunicazione CILA o di altro strumento urbanistico come la SCIA o la DIA, che comportano una variazione della pianta catastale dell’appartamento, negozio, ufficio, etc..;
- Inserimento in mappa a seguito di un ampliamento o di nuova edificazione;
- Visura catastale per conoscere gli intestatari o la rendita di un’unità immobiliare;
- Un istanza catastale per sistemare delle problematiche relative ad un’immobile;
- Planimetria catastale.
CATEGORIA CATASTALE – CATASTO FABBRICATI
Le categorie catastali sono l’indice ufficiale utilizzato in Italia per classificare i beni immobili, e determinarne le rendite.
Furono introdotte con il regio decreto-legge 13 aprile 1939 n. 652, che riformò la disciplina relativa al catasto istituendo il catasto dei fabbricati, alla base del Nuovo Catasto Edilizio Urbano (NCEU).
Clicca per scaricare la tabella delle categorie catastali
CATASTO: DALL’ANTICA ROMA A OGGI, STORIA DEL REGISTRO IMMOBILI
La necessità di definire i confini del proprio territorio è sempre stata sentita dall’uomo; serviva quindi anche un’istituzione che si occupasse della raccolta dei dati. Un catasto, per raccogliere i documenti dei beni immobiliari per conoscere i confini, le rendite e il nome dei proprietari. Già nell’epoca romana si registrano i primi tentativi di suddividere i terreni e predisporre delle figure che avessero il compito di monitorare il rispetto dei confini. Ma per parlare ufficialmente di catasto occorre attendere il 1427, quando viene istituita la gabella possessionum, una imposta che grava sui fondi e sulle case, basata su un catasto aggiornato periodicamente. Dal Piemonte alla repubblica ligure, i diversi stati, nel tempo, si sono muniti degli strumenti necessari monitorare e tassare i beni immobili. Con la nascita del Regno d’Italia (1861) inizia anche un lavoro di unificazione dei catasti, che differivano nei diversi stati. Nel 1864 viene quindi promulgata la ‘legge sul conguaglio provvisorio, con l’obiettivo di arrivare a un’unica l’imposta fondiaria nel Regno. Tuttavia al momento dell’unità d’Italia c’erano già le basi per un catasto unitario, e nel 1868 vengono istituiti gli uffici tecnici per il macinato che pochi anni dopo saranno sostituiti dagli uffici tecnici della finanza (con funzioni di catasto ed erario). Nel 1886 la legge Messadagli sostituisce il sistema di rappresentazione cartografica Cassini e Soldner, stabilendo che tutti i comuni italiani si devono uniformare alla regola del nuovo catasto geometrico particellare. Il nuovo sistema stabilisce la registrazione delle proprietà dei terreni distinta da quella dei fabbricati e nascono due diverse strutture: il catasto dei terreni e il catasto edilizio urbano.
Il turn over si rivela difficile da attuare in alcune parti del paese, dove il cosiddetto catasto ‘tavolarè o Teresiano è ancora in uso (province di Trieste, Trento, Bolzano e Belluno). All’inizio del nuovo secolo, nel 1901, nasce la direzione del catasto e dei servizi tecnici, e solo due anni dopo gli uffici acquisiscono la gestione tecnica e amministrativa dei canali demaniali Cavour. All’inizio della prima guerra mondiali il 43% del territorio nazionale risulta accatastato. Nel 1939 nasce il nuovo catasto edilizio urbano, nel 1940 viene adottato il sistema di rappresentazione Gauss-Boaga, ma serviranno ancora trent’anni per arrivare alle operazioni di qualificazione, classificazione e formazione delle tariffe. Nel 1957 risultano accertate 11,5 milioni di unità immobiliari. Negli anni ’80, grazie al computer, arriva anche il passaggio dal cartaceo al digitale e vengono installati 93 centri di elaborazione dati e, con il nuovo millennio, le informazioni catastali iniziano a viaggiare via internet. Oggi la gestione del catasto è affidata all’Agenzia del territorio e ai comuni che svolgono le funzioni catastali.