Cila in sanatoria Roma – Contattaci per un preventivo gratuito

Tabella dei Contenuti

cila in sanatoria a roma costo

Cila in sanatoria a Roma consiste nella presentazione della Comunicazione Inizio Lavori Asseverata in modalità telematica al suet di Roma per lavori di “manutenzione straordinaria” già eseguiti mai sanati. Tutte le difformità risultanti sanabili a fine procedura cila saranno oggetto di aggiornamento della planimetria catastale.

La cila in sanatoria deve essere predisposta da un tecnico abilitato come ad esempio un Geometra e depositata presso il Comune o Municipio di appartenenza. In gergo i tecnici la chiamano “Cila in sanatoria” e intendono la presentazione della Comunicazione Inizio Lavori Asseverata quando le relative opere ammesse sono già ultimate.

Quanto tempo ci vuole per la Cila in sanatoria?

Le tempistiche posso essere variabili a seconda degli interventi di ristrutturazione eseguiti sull’immobile e dunque della complessità della sanatoria. In genere, per eseguire una CILA in sanatoria occorrono 10 giorni lavorativi compresa la presentazione della variazione catastale al catasto.

CILA IN SANATORIA IN 10 GIORNI LAVORATIVI A PARTIRE DAL SOPRALLUOGO

Ricapitolando la cila – Comunicazione Inizio Lavori Asseverata in Sanatoria è una pratica amministrativa che bisogna redigere in caso di lavori già effettuati e dunque in assenza di titolo abilitativo del proprio appartamento, negozio, ecc.

Quanto costa presentare la Cila in sanatoria a Roma?

La sanzione pecuniaria per la presentazione di CILA in sanatoria è pari a 1.000 € ( che può essere ridotta ad un terzo se la comunicazione viene effettuata spontaneamente quanto l’intervento è in corso di esecuzione ma in questo caso parliamo di CILA tardiva) oltre al pagamento di Diritti Amministrativi comunali pari 251,24 €.

Cosa si può sanare con la cila in sanatoria?

Con la CILA in sanatoria si possono sanare quasi tutte le difformità che riguardano i tramezzi interni, aperture su murature non strutturali, nello specifico:

  • diversa distribuzione interna, ovvero lo spostamento dei tramezzi
  • modifiche per realizzazione di aperture o porte su murature non strutturali
  • realizzazione, demolizione di tramezzi non strutturali
  • accorpamenti o frazionamenti di due o più unità immobiliari

Non possono essere sanati con questa pratica in sanatoria gli interventi come: le modifiche della sagoma esterna, aumento di superficie e volumetria, costruzione di una veranda o di una tettoia.

Gran parte degli abusi edilizi che riguarda le parti strutturali si sanano, infatti, con una SCIA in sanatoria o il permesso di costruire.

Le principali opere regolarizzabili con la CILA in sanatoria riguardano opere di manutenzione straordinaria come diversa disposizione degli spazi interni, demolizione e ricostruzioni di tramezzature e muri non portanti, frazionamento / divisione o fusione di ambienti, rifacimento di impianti, realizzazione o ristrutturazione di servizi igienici, spostamento di porte.

E’ quindi possibile sanare le opere di straordinaria manutenzione presentando la CILA a sanatoria corredata da elaborati grafici e relazioni asseverate a firma di un tecnico abilitato.

A seguito dell’inoltro della CILA in sanatoria sarà possibile anche regolarizzare la non conformità della planimetria catastale dell’immobile (non è infrequente infatti che la planimetria catastale non rispetti il reale stato dei luoghi) tramite il nostro servizio di variazione della planimetria catastale a Roma.

Quale documentazione va allegata alla CILA in sanatoria ?

  • atto di proprietà’
  • copia del documento d’identità dell’interessato alla sanatoria
  • planimetria catastale
  • copia di licenza edilizia o abitabilità’ del fabbricato in cui insiste l’immobile da sanare(documenti reperibili anche dai nostri tecnici).

CILA frazionamenti e accorpamenti IN SANATORIA

Sono attuali con CILA in sanatoria gli interventi di frazionamento o accorpamento di unità immobiliari con opere di manutenzione straordinaria, purché non riguardino parti strutturali. Secondo la nuova definizione di manutenzione straordinaria, è ammessa la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari e del carico urbanistico, nel rispetto della volumetria complessiva degli edifici e dell’originaria destinazione d’uso.(Se l’intervento di aumento o riduzione delle unità immobiliari interessa le strutture è attuabile con SCIA). La contestuale modifica all’art. 17, comma 4 riconduce la manutenzione straordinaria tra gli interventi onerosi per l’incidenza delle sole opere di urbanizzazione, qualora comporti aumento di carico urbanistico e purché ne derivi un aumento della superficie calpestabile.

Chi può presentarla?

La cila può essere richiesta dal proprietario dell’immobile o chi ne abbia titolo (Affittuario, Usufruttuario o Compromissario acquirente, autorizzati dal proprietario).

Cosa devo presentare in allegato?

1) asseverazione, ai sensi dell’art. 6 c. 4 del D.P.R. 380/01 e s.m.i., a firma di un tecnico abilitato, il quale dichiari preliminarmente di non avere rapporti di dipendenza con l’impresa né con il committente e asseveri, sotto la propria responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti e che per essi la normativa statale e regionale non prevede il rilascio di un titolo abilitativo;
2) relazione tecnica provvista di data certa a firma di un tecnico abilitato;
3) elaborato grafico costituito da stato di fatto e di progetto e stato comparativo, a firma di tecnico abilitato;
4) Documento Unico di regolarità Contributiva (D.U.R.C.) delle imprese esecutrici dei lavori;
5) dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante la titolarità alla presentazione della comunicazione;
6) copia fotostatica fronte-retro del documento di identità in corso di validità del richiedente dell’autorizzazione.
7) estratto di mappa catastale scaricato, per visura, in via telematica dal sito ufficiale dell’Agenzia del Territorio recante il timbro e la firma di un tecnico abilitato con la quale assevera la corretta stampa dell’estratto di mappa nella scala appropriata (1:2000 o 1:1000), in alternativa potrà essere presentato Estratto di mappa catastale, rilasciata in originale dall’Agenzia del Territorio: tale estratto dovrà riportare una data di rilascio che non superi i 90 giorni antecedenti la data di presentazione al Comune della comunicazione e la corretta individuazione degli immobili oggetto di intervento.
8) pareri, autorizzazioni, atti di assenso, eventualmente previsti da normative di settore (es. Autorizzazione Soprintendenza per i beni architettonici ed il paesaggio, ecc.).

Dove viene presentata?

Si presenta all’Ufficio Tecnico del Municipio di competenza o allo sportello unico per l’edilizia di Roma a firma di un Tecnico Abilitato alla progettazione (Ingegnere, Architetto, Geometra o Perito) e si può’ dare immediatamente inizio alle opere edilizie in seguito al protocollo.

Quanto costa la cila in sanatoria?

Il costo medio può variare ma in genere il totale è derivato dalla somma della reversale istruttoria, la sanzione amministrativa e la parcella del tecnico. I diritti di segreteria e sono 251,24 €, la sanzione amministrativa sono 1000,00 € mentre la parcella varia da professionista a professionista.

Il nostro onorario per la presentazione della comunicazione cila in sanatoria può variare a seconda del grado di complessità della tipologia da sanare, tempi di attesa per il reperimento della documentazione probatoria, in genere se parliamo di una sanatoria standard applichiamo dei tariffari standard, per richiedere un preventivo gratuito senza impegno compila in breve tempo il modulo dei contatti, sarai presto ricontattato da parte nostra, ti ringraziamo in anticipo e ti aspettiamo.

La Cila con il Suet

Dal 16 maggio 2016 le comunicazioni relative a pratiche CIL (comunicazione di inizio lavori) e CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata) non possono più essere presentate su supporto cartaceo.

Il SUET è uno sportello telematico a disposizione dei cittadini e dei tecnici professionisti quali geometri, architetti, ingegneri, etc.. ideato per semplificare la presentazione della Cila e Cil, istanze necessarie per la realizzazione degli interventi edilizi, per agevolarne l’istruttoria da parte degli uffici competenti, monitorarne lo stato d’avanzamento da parte di tutti i soggetti interessati sino alla conclusione dell’intervento edilizio.

Dal 16 maggio 2016 le comunicazioni relative a pratiche CIL (comunicazione di inizio lavori) e CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata) non possono più essere presentate su supporto cartaceo, ma esclusivamente per via telematica mediante la piattaforma SUET, che consente agli uffici tecnici municipali di verificare quanto trasmesso online dai cittadini e dai professionisti.

Successivamente il portale Suet oltre che per le presentazioni delle pratiche Cila “Comunicazione inizio lavori asseverata” e Cil verrà esteso anche alla presentazione della SCIA (segnalazione certificata di inizio attività), DIA (denuncia di inizio attività) e al Permesso di Costruire.

A cosa serve il suet?

Il servizio consente ai professionisti di compilare e sottoscrivere online la propria cila con la relazione tecnica nonché di monitorare, insieme al cittadino che ha presentato l’istanza, tutto l’iter del processo istruttorio fino al suo esito e inoltrare tutte le successive comunicazioni previste dalla normativa in materia. Il SUET è concepito anche per dare supporto ai dipendenti dell’Amministrazione capitolina e a quelli degli Enti esterni a Roma Capitale, secondo le specifiche competenze, nell’istruire le pratiche, esprimere pareri o verificare le istanze ricevute.

Chi può accedere per la compilazione della Cila?

Al servizio possono accedere:

  • • i cittadini che vogliono avviare una delle procedure edilizie semplificate (CIL CILA) e in futuro SCIA e DIA o la richiesta di Permesso di Costruire;
  • • i professionisti dotati di PEC e firma digitale che, per nome e per conto di uno o più soggetti legittimati (proprietari dell’immobile), compilano e predispongono la documentazione tecnico-amministrativa relativa alle richieste o ai depositi delle istanze edilizie semplificate.

Requisiti, tempi e modalità per la lavorazione di una Cila

Per accedere al SUET è necessario identificarsi al portale di Roma Capitale attraverso la procedura descritta al link Identificazione al Portale.

Inoltre, a partire dal 2 maggio 2016, i tecnici devono accreditarsi come “professionisti” al SUET attraverso l’apposita funzionalità del menu.

Per la lavorazione di una pratica Cila in genere occorrono sette giorni lavorativi partendo dal sopralluogo.

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