Aprire negozio a Roma – Scia SUAP

la scia a roma per negozio

Consigli per avviare un attività commerciale

Come aprire un negozio a Roma? E’ una domanda che in tanti si pongono al momento in cui desiderano aprire un’attività in proprio, in questo articolo tratteremo gli adempimenti burocratici necessari per aprire un negozio a Roma.

La riforma del commercio, introdotta dal Decreto Legislativo n. 114 del 31 marzo 1998, ha modernizzato il settore adeguando la normativa a quella della maggior parte dei paesi europei, oggi la procedura da seguire per poter aprire un negozio a Roma è semplice. La legge Bersani ha liberalizzato difatti il commercio, vediamo come. In sostanza, dal 2006, chiunque può aprire un negozio facilmente se inferiore ai 250 mq di superficie e destinarlo alla vendita di qualunque cosa, purché sia legale.

Aprire un negozio – Scia al Suap del Comune di Roma

Per fortuna, la riforma del commercio degli ultimi anni ha snellito e velocizzato tutta la procedura per l’apertura di un negozio a Roma, abolendo il rilascio delle licenze in sostituzione della Scia segnalazione certificata di inizio attività al municipio in cui si sta operando.

Tale  dichiarazione si chiama SCIA che sta per segnalazione certificata di inizio attività.
   Per vedere meglio cosa è leggere la pagina seguente: Scia, segnalazione di inizio attività.
La SCIA deve essere inoltrata al SUAP, lo sportello unico delle attività produttive istituito presso il comune. Questo inoltro avviene telematicamente. Non occorre più l’iscrizione al REC (Registro Esercenti di Commercio):prima della riforma tutti coloro che esercitavano il commercio, dopo aver frequentato un corso di formazione, dovevano iscriversi al REC.

Oggi, invece, l’obbligo sussiste esclusivamente, per chi ha un bar, un ristorante o un albergo (tratta alimenti). Non sono più previste le distanze minime tra attività commerciali concorrenti.Due bar possono adesso essere anche vicini. Rispetto ai settori merceologici, prima della riforma i prodotti in vendita erano distinti in numerose tipologie, oggi, invece, sono suddivisi in due: alimentari e non alimentari. Gli esercizi di vendita sono inoltre stati suddivisi in tre tipologie:esercizi di vicinato (quelli con una superficie di vendita non superiore a 250 mq); medie strutture di vendita (quelli con una superficie di vendita superiore a 250 mq. e fino a 2.500mq.); grandi strutture di vendita (quelli con una superficie di vendita superiore ai 2.500 mq).

Bisogna inoltre ricordare che nel caso si desiderasse aprire un negozio perla vendita di prodotti alimentari, oltre a quanto già menzionato, occorre aver frequentato il corso SAB (Corso per somministrazione alimenti e bevande) per essere abilitati al commercio di alimenti, oppure aver lavorato per almeno 2 anni, negli ultimi5, presso un’attività di vendita o produzione alimentare. 

Quali requisiti personali e professionali occorrono?

Per aprire un negozio occorre essere in possesso di alcuni requisiti soggettivi previsti dall’art. 5,commi 2 e 4, del D.L.vo 114/98. Non possono cioè esercitare l’attività commerciale, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione coloro che sono stati dichiarati falliti, coloro che hanno riportato alcune condanne penali o sono sottoposti a particolari misure di prevenzione. Il divieto di esercizio dell’attività commerciale permane per la durata di 5 anni.

Negozio nel settore alimentare – Requisiti professionali

Per il settore alimentare, occorre avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio relativo al settore merceologico alimentare, istituito o riconosciuto dalla Regione ecc. In caso di società il possesso dei requisiti professionali è richiesto con riferimento al legale rappresentante o ad altra persona specificamente preposta all’attività commerciale.

Dove informarsi e a chi chiedere per aprire un negozio a Roma?

Per richiedere info utili riguardanti l’apertura di un negozio a Roma dovete recarvi presso l’uffico Suap del municipio di giurisprudenza dove ricade l’attività commerciale. Per info potete contattarci telefonicamente allo 06.5202959 o tramite posta elettronica praticheroma@gmail.com Siamo uno studio operante nel settore delle aperture dei negozi a Roma, contattaci per fissare un appuntamento presso il nostro ufficio.

Aprire un negozio al pubblico: le caratteristiche del locale

Bisogna prestare molta attenzione ai requisiti strutturali dei locali destinati alle attività commerciali. Oltre a scegliere uno spazio che sia strategico, facilmente raggiungibile, possibilmente con parcheggio e con vetrine che diano visibilità, è importante assicurarsi che il negozio risponda a tutte le norme. La prima cosa che si deve verificare quando si sceglie un negozio è che la destinazione d’uso catastale corrisponda alla categoria “C1”.

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Quanto costa aprire un negozio?

Risponderei alla domanda “quanto costa aprire un negozio” con un bel “dipende”: è realmente difficile definire un costo standard perché dipende molto da:

    • prodotto venduto;
    • qualità;
    • investimento necessario per ristrutturazione, arredamento del negozio;
    • acquisto o affitto dei locali.

Indicativamente è quindi coerente pensare che servano da 20.000 euro per avviare un piccolo negozio ad almeno 50.000 per un negozio di medie dimensioni. Ricorda che più sarà grande più aumenteranno anche i costi anche legati anche al personale che dovrai coinvolgere.

Il Suap? Sportello Unico Attività Produttive..

Elenco della documentazione per aprire un negozio a Roma:

    • Planimetria del locale scala 1:100 riportante i DATI CATASTALI (Partita, Foglio, n. e sub), proprietario, conduttore, ubicazione e superficie con relazione, vistate da tecnico abilitato;
    • Asseverazione del tecnico sugli aspetti edilizi firmata digitalmente e dal legale rappresentante della società;
    • Certificato agibilità del locale rilasciato dall’Ufficio Tecnico Comunale;
    • Copia Contratto Affitto;
    • Iscrizione Partita Iva;
    • Iscrizione alla tariffa rifiuti (AMA);
    • Possesso dei requisiti professionali (Visura REC, corsi professionali, esercizio in proprio o alle dipendenze nel settore alimentare);
    • Titolare o Preposto: requisiti e documenti per attività nel settore alimentare (ex REC);
    • Se dovuta pratica ASL e pagamento di € 50,00 per diritti istruttoria;
    • Pagamento diritti di istruttoria SCIA Commerciale Roma.

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