SCIA per locazione turistica a Roma
Prima di tutto per iniziare un'attività di locazione turistica a Roma si deve trasmettere, esclusivamente in via telematica,...
Partiamo dal presupposto che ogni intervento edilizio necessita di autorizzazione rilasciata dal Comune di Roma. Se vengono apportate delle modifiche al proprio immobile senza alcuna comunicazione o autorizzazione rilasciata preventivamente si sta compiendo un abuso edilizio. Per sanare un abuso edilizio a Roma bisogna constatare la gravità dell’illecito che è collegata al tipo d’intervento che è stato realizzato, nei comuni casi trattasi d’illecito amministrativo ma nei casi più gravi può ricadere in reato penale.
Le pratiche per sanare un abuso edilizio a Roma tardivamente che possono essere istruite nel Comune di Roma sono le seguenti:
Nel primo caso evidenziamo le regolarizzazioni tardive di immobile ristrutturato internamente. Gli interventi sono sempre sanabili sempre che vengano rispettate le normative, è prevista una sanzione amministrativa di Euro 1000,00.
Nel secondo caso stiamo parlando di un accertamento di conformità, tema più complesso rispetto al precedente, tanto che prima d’istruire la pratica è sempre bene preventivamente fare uno studio
di fattibilità con i tecnici municipali. Le opere sanabili con questa pratica sono quelle intese come “pesanti” ovvero che incidano sulle parti strutturali dell’immobile o che modificano il prospetto dell’edificio rispetto allo stato attuale.
I costi per sanare un abuso edilizio a Roma sono più elevati rispetto a quelli
per una CILA, oltre l’istruttoria è prevista la sanzione di Euro 1000,00 qualora anche in questo caso siano state fatte comunque delle modifiche interne ed oltre a questo una sanzione pari a tre volte il costo di costruzione
degli interventi. In parole povere il tecnico dovrà redigere un computo delle lavorazioni attenendosi al BURL della regione Lazio, sommargli il contributo del costo di costruzione (10% del computo metrico) ed infine moltiplicarlo per tre volte. L’importo finale sarà la sanzione che dovrà essere corrisposta al Comune di Roma
Le pratiche per sanare un abuso edilizio a Roma tardivamente che possono essere istruite nel Comune di Roma sono le seguenti:
Nel primo caso evidenziamo le regolarizzazioni tardive di immobile ristrutturato internamente. Gli interventi sono sempre sanabili sempre che vengano rispettate le normative.
Sanare un abuso edilizio a Roma per un intervento ricadente in CILA, come detto prima, se non ci sono particolari vincoli storici e paesaggistici e gli interventi sono conformi a regolamento edilizio e igienico sanitari possiamo dire che è sempre possibile.
Per gli interventi ricadenti in SCIA dobbiamo preventivamente accertarci sulla doppia conformità ovvero che l’intervento realizzato sia conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente, sia al momento della sua realizzazione che al momento della richiesta di sanatoria (presentazione della domanda). Anche in questo caso bisogna prestare attenzione e verificare la presenza di vincoli che possano inasprire le sanzioni o addirittura negare la possibilità di richiedere l’accertamento di conformità.
Quali documenti occorrono?
Nel 2016 il Comune di Roma ha aperto lo sportello unico per l’edilizia telematica (SUET) dove si possono compilare e trasmettere pratiche CIL e CILA. Questo servizio ha notevolmente cambiato le modalità e tempistiche per una CILA in sanatoria. A differenza del primo caso, per la SCIA alternativa al permesso di costruire o accertamento di conformità, bisogna provvedere a produrre documentazione cartacea e presentarla presso l’ufficio tecnico del Municipio, dove ricade l’immobile, negli orari di apertura al pubblico.
Per quanto riguarda la CILA dopo aver trasmesso la documentazione nel SUET, il protocollo viene generato immediatamente. Ottenuto il protocollo si hanno trenta giorni per presentare obbligatoriamente la variazione catastale all’Agenzia del territorio.
Per quanto concerne la SCIA alternativa al P.d.C. i tecnici municipali, entro 60 giorni dalla presentazione, dovranno rilasciare la determina dirigenziale che legittimerà le opere. In assenza di comunicazioni oltre i 60 giorni c’è il silenzio diniego. Durante questi due mesi i tecnici possono richiedere documentazione aggiuntiva qualora ritengano di dover apportare delle modifiche o se dovesse mancare della documentazione.
La variazione catastale è l’aggiornamento o modifica della planimetria catastale al catasto. L’ultima planimetria in atti può risalire al momento della costruzione del fabbricato, quindi a seguito di una licenza edilizia oppure, se aggiornata nel tempo, essere la stessa presentata al Condono edilizio di Roma con le leggi nazionali, 47/1985 –724/1994–326/2003. A seguito della presentazione di una delle due pratiche, in entrambi i casi dovranno essere presentate le variazioni dell’unità immobiliare al catasto. Nel primo caso come detto in precedenza potremmo procedere subito dopo aver ottenuto il protocollo, nel secondo invece dovremo aspettare la D.D. da parte degli uffici tecnici.
La variazione catastale si trasmette tramite SISTER (portale dell’Agenzia delle Entrate), previo accreditamento. Si compila nel programma DOCFA rilasciato dall’Agenzia delle Entrate ed il costo è di Euro 50,00 oltre alla parcella del tecnico che di solito è inclusa nella pratica urbanistica.
Lo studio tecnico a Roma è a vostra disposizione per fornirvi tutti i servizi per le pratiche a Roma. Scrivici per preventivi e sopralluoghi gratuiti!
Consulta le nostre ultime pubblicazioni inerenti l’edilizia, i vari procedimenti amministrativi, consigli professionali su come svolgere al meglio le pratiche, idee e normative.
Prima di tutto per iniziare un'attività di locazione turistica a Roma si deve trasmettere, esclusivamente in via telematica,...
Per commercio al dettaglio si intende l'attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto...
L'Edilizia libera mette insieme tutti gli interventi di manutenzione che si possono fare in un determinato immobile, residenziale...
Malafede Acilia Nord Acilia Sud Casal Palocco Ostia Antica Ostia Nord Ostia Sud Castel Fusano Infernetto Castel Porziano Casal Brunori Casale Castellaccio Casal Fattoria Castel di Leva Castel Romano Colle di Mezzo Decima e Castel di Decima Eur Falcognana Fonte Meravigliosa / Cecchignola Fonte Laurentina Fonte Ostiense Giuliano Dalmata Laurentino Mezzocammino Montemigliore Mostacciano Spinaceto Tor di Valle Tor de' Cenci Torrino Trigoria Vallerano Vitinia via Appia, via Ardeatina, via Cristoforo Colombo e via Ostiense, includendo inoltre le zone di San Paolo, Ardeatina, Roma 70, Grottaperfetta Tor Marancia e Garbatella Tuscolano Nord Tuscolano Sud Tor Fiscale Appio Don Bosco Appio Claudio Quarto Miglio Pignatelli Romanina Gregna Morena Ciampino Torre Spaccata Torre Angela Acqua Vergine Torre Spaccata Torre Maura Tor Bella Monaca Borghesiana Torri e Castelli Tor Vergata Giardinetti Casal Bruciato Casal Bertone Casal de Pazzi Rebibbia - Ponte Mammolo Podere RosaColli Aniene Tiburtino Tor Cervara Portonaccio Pietralata Monti Tiburtini Collina Lanciani San Basilio San Cleto Casal Monastero Torraccia Prato Lauro Settecamini Case Rosse Casale Caletto Casale Cavallari - Salone Monte Sacro, Val Melaina, Monte Sacro Alto, Fidene, Serpentara, Casal Boccone, Conca d'Oro, Sacco Pastore, Tufello, Aeroporto dell' Urbe, Settebagni, Bufalotta, Tor S. Giovanni Villaggio Olimpico - Parioli - Flaminio - Salario - Trieste - Villa Borghese - Villa Ada - Nomentano - San Lorenzo - Universita - Verano Rioni Borgo, Campitelli, Campo Marzio, Celio, Colonna, Esquilino, Ludovisi, Sallustinano, Monti, Parione, Pigna, Ponte, Prati, Regola, Ripa, S. Angelo, S. Saba, S. Eustacchio, Testaccio, Trevi, Trastevere e parte di Castro Pretorio, il quartiere Della Vittoria e parte dei quartieri Trionfale, Ostiense ed Ardeatino
Powered by ObiettivoMarketing
© Geoproject Roma P.iva 12216441001. Tutti i diritti sono riservati